Arte e cultura
Nella elegante cornice dell’UNAR di Roma si è svolta la presentazione del libro “L’illusionista” di Roberto Croce, pubblicato da Giulio Perrone con il marchio Affiori.
Sergio Ferroni

Roberto Croce presenta la sua ultima fatica letteraria “L’illusionista”

Suggestioni ed emozioni si sono delicatamente accomodate in platea nella elegante sala Roma  dell’UNAR (Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio) lo scorso sabato 3 febbraio, dove un folto e attento pubblico si è raccolto per la presentazione del romanzo “L’illusionista” dell’avvocato romano Roberto Croce, pubblicato nel settembre 2023 da Affiori, marchio dell’editore Giulio Perrone.

Organizzato con il patrocinio del Comitato Italiano per il Fair Play (organizzazione benemerita del CONI), di cui lo stesso autore vanta il titolo di manager, l’evento letterario ha subito rivelato il proprio carattere di vero e proprio spettacolo di arte e cultura, brillantemente presentato e condotto da Angelo Blasetti dopo la sigla di apertura “La verità sull’amore” di Luca Barbarossa. La toccante interpretazione di alcuni passi del romanzo da parte degli attori Maria Pia Carlucci, Claudio Castana ed Enzo Saturni (attualmente impegnati con il programma Bella Ma’ su RaiDue), ha infatti trovato perfetto complemento nell’esecuzione magistrale di famose colonne sonore cinematografiche da parte della pianista Marina Ciubotaru, impeccabile cornice per le relazioni critiche di Marcello Carlino (già docente di Letteratura del Novecento all’Università La Sapienza di Roma) e Luciana Vasile (architetto, poetessa e scrittrice) prima delle considerazioni finali dello stesso Autore e la suggestiva sigla finale “amore che vieni, amore che vai” dell’indimenticabile Fabrizio De Andrè.

“L’illusionista” è un romanzo il cui vero protagonista è l’amore in tutte le sue sfaccettature, motore portante che il prof. Carlino ha affiancato al personaggio di Cherubino” ne “Le nozze di Figaro” di Mozart, trattato con leggerezza di stile e scorrevoli cambi di scena che ricordano la cinematografia di Lubitsch. Luciana Vasile, da diversa angolazione, lo ha descritto come un libro che ad ogni angolo del racconto è alla ricerca di “cosa è l’amore?”, sottolineando la bellezza regalata da un pensiero positivo presente anche nei propulsivi eventi negativi, pronto a risorgere, a guardare avanti con la luce dell’incrollabile speranza, dove il “dare” - vero significato dell’amore, come poi specificato dall’autore - diventa l’unica, vera e indistruttibile felicità.  Già le letture ne avevano svelato la traccia. L’anziano protagonista (Lorenzo Giovenale) scivola da una scogliera in un mare tempestoso e si trova circondato da tanti occhi. Li riconosce come quelli dei suoi tanti amori e da qui prende il via un percorso della memoria che lascia spazio ad altrettante “fotografie” di vita che con intensità crescente compongono il puzzle del titolo: chi è l’illusionista? È l’amore, “che trasforma la nostra vita in una favola”.

Altrettanto emozionante il discorso finale dell’autore, che ha dedicato il suo romanzo “agli occhi che vedono nell’anima” provocatoriamente invitando la platea a vivere in profondità ogni rapporto.  Il pomeriggio si è felicemente concluso con un aperitivo nella Sala degli Affreschi con i prodotti degli sponsor DolceAmaro di Claudio Papa (cioccolato e confetti) e Azienda vinicola Casale del Giglio.

Con questo romanzo Roberto Croce, avvocato del Foro di Roma e “solicitor” di Inghilterra e Galles, è alla sua terza pubblicazione. Con le prime due (“La libertà di amare, romanzo emozionale in chiave poetica”, edito da Ciampi nel 2019; e “Parole di favole e favole di parole”, edito da Porto Seguro nel 2022) ha già ricevuto numerosi riconoscimenti e premi letterari, fra cui il Premio Polverini 2022 e 2023 e il Premio Spoleto Festival Art Letteratura 2022 e 2023.  Non possiamo che augurargli altrettanto successo con “L’illusionista”, che senza false illusioni porta l’amore negli occhi dei lettori.

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