Territorio
In occasione della Giornata della Terra, Roma ha ospitato l'evento "IAmAzonia", focalizzato sulle soluzioni rigenerative ispirate alla natura per un futuro sostenibile.
Luisa Bassotto

IAmAzonia: Un Grido per la Rigenerazione dalla Capitale Italiana

Roma, 22 aprile 2025 – La capitale italiana ha ospitato oggi un evento di risonanza globale, "IAMazonia: Regenerative Nature-Based Solutions for Our Common Future", un forum cruciale dedicato all'esplorazione di soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali planetarie, con un focus particolare sul ruolo vitale dell'Amazzonia. La giornata, moderata dalla giornalista di Financial Times Amy Kazmin, ha visto la partecipazione di un parterre di esperti, scienziati, rappresentanti governativi e investitori, tutti uniti dalla consapevolezza dell'urgenza di agire e dalla convinzione nel potere rigenerativo della natura.
La sessione pomeridiana, iniziata alle 18:00 con "6.00 PM Natural Based Solutions & Climate Change", ha visto alternarsi figure di spicco. Kathleen Rogers, Presidente di Earth Day, ha aperto i lavori, portando una prospettiva globale sull'importanza delle soluzioni basate sulla natura. A seguire, Prof. Giovanni Tria, Professore Onorario della Roma Tre University e Chair di IAMazonia, ha offerto il suo contributo accademico e la sua visione sul tema. Gaetano Buglisi, CEO e Founder di IAMazonia, ha fornito il quadro generale dell'iniziativa e i suoi obiettivi.
Un elemento centrale dell'evento è stata la presentazione del "PROJETO MEJURUÁ", un'iniziativa dedicata alla Conservazione Forestale del Medio Juruá. Questo progetto, presentato alle 19:20 da Guido Lombardo (Board Member di IAMazonia) e Ricardo Gustav Neuding (Board Member di Mejurúa / Br Arbo), riveste una notevole importanza nel contesto della discussione sulla protezione dell'Amazzonia, focalizzandosi specificamente su una regione cruciale per la biodiversità e la stabilità ecologica dell'intero bacino. Il progetto mira a implementare strategie di conservazione efficaci, coinvolgendo le comunità locali e promuovendo pratiche sostenibili per la gestione delle risorse forestali.
Tra i momenti salienti della giornata, ha destato particolare interesse la discussione sulla gestione del carbonio con requisiti internazionali e la cooperazione con gli investitori, arricchita dalla preziosa prospettiva di Richard Muyungi, Advisor to the President for Environment and Forest Preservation of Tanzania, come evidenziato nel programma. Nel suo intervento, Muyungi ha sottolineato come standard globali come l'Accordo di Parigi e i mercati del carbonio stiano plasmando le strategie per la riduzione e la rimozione dei gas serra, evidenziando al contempo le sfide e le opportunità specifiche per regioni cruciali come l'Amazzonia.
L'importanza di quadri di riferimento internazionali solidi e trasparenti è emersa con forza dalle parole di Muyungi. Strumenti come i meccanismi di certificazione (Gold Standard, VCS) e i protocolli di reporting (TCFD, CDP) sono stati definiti pilastri per garantire la credibilità e l'efficacia delle iniziative di gestione del carbonio. Muyungi ha insistito sul fatto che solo attraverso una rendicontazione rigorosa e standard condivisi è possibile attrarre investimenti significativi e misurare l'impatto reale delle azioni intraprese, costruendo la fiducia necessaria tra investitori e sviluppatori di progetti. Tali standard forniscono un linguaggio comune e criteri verificabili per valutare l'impatto ambientale e la qualità dei progetti di carbonio, elementi cruciali per la fiducia degli investitori e l'integrità del mercato.
Il ruolo degli investitori è stato un altro punto focale del suo intervento. Muyungi ha evidenziato come la crescente attenzione ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) stia spingendo il mondo della finanza verso modelli più sostenibili. Gli investimenti a impatto, le obbligazioni verdi e i partenariati pubblico-privato sono stati presentati come strumenti chiave per incanalare capitali verso progetti che non solo generano rendimenti finanziari, ma contribuiscono attivamente alla protezione e al ripristino degli ecosistemi, con un occhio di riguardo alla cruciale funzione di assorbimento del carbonio svolta da foreste come quella amazzonica. Muyungi ha inoltre posto l'accento sulla necessità di una due diligence climatica sempre più integrata nei processi decisionali degli investitori, sottolineando come la valutazione dei rischi e delle opportunità legate al clima stia diventando un elemento fondamentale per la sostenibilità a lungo termine degli investimenti.
Il contesto di "IAMazonia" ha aggiunto un'ulteriore dimensione alla discussione guidata da Muyungi. L'Amazzonia, polmone verde del pianeta, rappresenta un serbatoio di biodiversità inestimabile e un attore chiave nella regolazione del clima globale attraverso la sua capacità di sequestrare carbonio. Le sfide della deforestazione e del degrado ambientale nella regione sono state evidenziate da Muyungi come ostacoli significativi, ma al contempo come opportunità cruciali per investimenti in soluzioni rigenerative che coinvolgano attivamente le comunità locali e promuovano una gestione sostenibile delle risorse naturali. Muyungi ha sottolineato il potenziale delle soluzioni basate sulla natura non solo per la mitigazione del clima, ma anche per la creazione di benefici socio-economici per le popolazioni indigene e locali, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella protezione della foresta e nella trasmissione di conoscenze ancestrali sulla sua gestione sostenibile.
Durante la sessione del pomeriggio, altri relatori hanno offerto preziose prospettive. André Aranha Corrêa do Lago, Ambasciatore e Rappresentante Designato per COP30, ha portato la visione diplomatica e politica sulle sfide climatiche globali. Prof. Alexander More, Group Leader (Climate & Health) Associate Research Professor e Associate Professor of Environmental Health presso l'Harvard University, ha offerto un'analisi scientifica del legame tra clima, salute e ambiente. Prof. Joseph Longunza Malassi, Government climate change Advisor del Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile della Repubblica Democratica del Congo, e Min Hamad Masauni, Vice Presidente dell'Ufficio per l'Ambiente e l'Unione di Tanzania, hanno condiviso le esperienze e le politiche dei loro paesi nella lotta al cambiamento climatico. Prof. Javier Fíz Pérez, Professore dell'European University of Rome e Vice President di Core Values Org., ha contribuito con una prospettiva etica e di valori. H.E. Victor Genina Cervantes, Direttore di Human Integral Development di Caritas Internationalis, ha sottolineato il ruolo delle organizzazioni umanitarie nella protezione delle comunità vulnerabili colpite dal cambiamento climatico.
Rubens Antonio Barbosa, ex Ambasciatore Brasiliano negli USA e nel Regno Unito e Presidente Emerito di CEBEU - Brazil - US Business Council, ha offerto una prospettiva sulle dinamiche internazionali e le opportunità di collaborazione tra Brasile e altri paesi. H.E. Eve Bazaiba Masudi, Ministro dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile della Repubblica Democratica del Congo, ha introdotto Aldrich Luboya Free Mann, Chief of Staff del Ministero delle Miniere e dello Sviluppo Sostenibile della Repubblica Democratica del Congo, ampliando la discussione sulle interconnessioni tra risorse naturali e sostenibilità. Marco Contardi, Project Development Manager della Fundaçao Getulio Vargas Europe, e Donatella Parisi, Communication Coordinator del Centro di Alta Formazione Laudato Si', hanno arricchito il dibattito con le loro competenze specifiche nella gestione di progetti e nella comunicazione della sostenibilità.
Dopo la presentazione del Progetto Mejurúa, la sessione è proseguita con ulteriori interventi di Pier Paolo Masenza, Partner di PwC, e Prof. Virgilio Viana, Chairman della Fundação Amazônia Sustentável e Special Professor del Dom Cabral Foundation e Guest Professor del National Amazon Research Institute (INPA), che hanno approfondito le strategie finanziarie e scientifiche per la protezione dell'Amazzonia. H.E. Wilson Miranda Lima, Governatore dello Stato di Amazonas, e Flávio Cordeiro Antony Filho, Chief Secretary della Civil House del Governo di Amazonas, hanno offerto la prospettiva governativa regionale sull'importanza della conservazione e dello sviluppo sostenibile in Amazzonia.
La cooperazione internazionale e la creazione di un ecosistema finanziario che valorizzi i servizi ecosistemici forniti dalla natura sono apparsi, nelle parole di Richard Muyungi, come elementi imprescindibili per il successo delle iniziative di gestione del carbonio. L'evento "IAMazonia" ha rappresentato un importante passo in questa direzione, auspicando una maggiore sinergia tra politiche globali, finanza sostenibile e azioni concrete sul campo per un futuro più resiliente e in armonia con la natura. La visione di Muyungi ha ispirato i partecipanti a intensificare gli sforzi per proteggere e ripristinare ecosistemi vitali come l'Amazzonia, riconoscendo il loro ruolo insostituibile nella gestione del carbonio e nella costruzione di un futuro comune sostenibile.
Mentre la giornata volge al termine, resta la speranza che i dialoghi avviati e le connessioni create a Roma, illuminate dalla saggezza di esperti come Richard Muyungi e dagli altri illustri relatori, si traducano in azioni concrete e in un impegno rinnovato verso la protezione di ecosistemi vitali come l'Amazzonia. 

 

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