
Arte e cultura
Sergio Ferroni
"POP ART"
L’inaugurazione si terrà venerdì 16 maggio alle ore 18:00, arricchita dalla performance canora dell’artista americana GIOCONDA, voce d’oltreoceano che darà un tocco vibrante all’atmosfera dell’evento. La mostra nasce da un’attenta selezione a cura del prof. Piero Zanetov, critico d’arte, e di Cinzia Cotellessa, artista e direttrice artistica della galleria. In esposizione, le opere di Franco Bacci, Miriam Brancia, Mariajose Callejas, Cinzia Cotellessa, Giosetta Fioroni, Gabriella Frustaci, Egidio Gramantieri, Edoardo Iacolucci, Pierpaolo Mancinelli, Barbara Maresti, Ruggero Marino, Walter Necci, Filippo Romagnoli, Liliana Sarrocco, Luca Theodoli, Massimo Turlinelli, Paolo Viterbini, Nelly Volcanes e Vilma Volcanes – artisti diversi per percorso e visione, ma uniti dal desiderio di dialogare in modi differenti con l'eredità della Pop Art.
Un Viaggio nella Storia della Pop Art
Nata nel secondo dopoguerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, la Pop Art si impose come rivoluzione estetica e culturale, infrangendo i confini dell’arte accademica per dar voce all’immaginario collettivo e alla nuova società dei consumi. Le prime avvisaglie del movimento si manifestarono nel Regno Unito, grazie a figure come Eduardo Paolozzi, che già nel 1947 con i suoi collage (tra cui il celebre “I was a rich man's plaything) prefigura l’impatto delle immagini pubblicitarie e dei prodotti di massa sull’arte contemporanea.
Negli Stati Uniti, il movimento esplose negli anni ’60 con protagonisti iconici come Andy Warhol, celebre per le sue serigrafie dedicate a Marilyn Monroe e alle Campbell’s Soup, Roy Lichtenstein con i suoi quadri ispirati ai fumetti, Claes Oldenburg con le sue monumentali sculture di oggetti d’uso comune, Tom Wesselmann, James Rosenquist e Arman, ognuno capace di trasformare il banale e il quotidiano in linguaggio artistico dirompente.
Parallelamente, anche in Italia la Pop Art trovò terreno fertile. A Roma, in particolare, si sviluppò una corrente originale e autonoma, conosciuta anche come “Scuola di Piazza del Popolo”, che ebbe il suo epicentro nelle gallerie storiche della capitale come La Tartaruga e la Galleria del Centro. Tra i protagonisti più noti spicca proprio Giosetta Fioroni, l’unica donna del gruppo, che con le sue celebri "argenti" esplorava l’universo femminile e i miti del tempo, e anche artisti come Mario Schifano, Franco Angeli e Tano Festa, che rileggevano i simboli della cultura popolare e del consumismo con uno sguardo critico e poetico, spesso legato anche alla tradizione figurativa italiana.
La mostra "POP ART" intende proprio raccogliere e reinterpretare questo ricco patrimonio visivo, ponendo in dialogo la grande eredità dei maestri internazionali e italiani con le nuove sensibilità artistiche contemporanee. Attraverso dipinti, collage, installazioni e opere digitali, gli artisti in mostra propongono una rilettura attuale del linguaggio pop, capace ancora oggi di sorprendere e interrogare lo spettatore.
"POP ART" non è solo una mostra: è un’esplosione visiva, un viaggio emotivo tra icone familiari e nuove provocazioni, un riflesso poetico della nostra realtà contemporanea. Un invito a guardare il quotidiano con occhi nuovi, dove ogni immagine può diventare arte.
Orari mostra: 12:00 – 19:00 (domenica solo su appuntamento)
Sede: Galleria d’Arte Studio CiCo – Via Gallese 8 | 10 | 12, Roma
cotellessa.cinzia@gmail.com

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