Enogastronomia
Venduti nel 2024 28mila quintali, con prezzi al produttore in salita del 30%. Il Consorzio fa il punto sull’attività di monitoraggio contro le contraffazioni, realizzata con il contributo del Ministero
Sergio Ferroni

La Cipolla Bianca di Margherita Igp vola a Fruit Logistica e sui mercati

Numeri in salita per la Cipolla Bianca di Margherita Igp. Il prodotto d’eccellenza pugliese nel 2024 ha registrato un venduto di 28mila quintali, con un prezzo medio in salita rispetto al 2023 del 30%. Si parlerà di questo e di altri risultati raggiunti dal Consorzio di tutela e valorizzazione, durante Fruit Logistica a Berlino. La Cipolla Bianca di Margherita Igp nell’occasione, dal 5 al 7 febbraio, avrà uno stand dedicato (padiglione Puglia 4.2, C/20). Il Consorzio del prodotto Igp, infatti, oltre ad avere nella tre giorni tedesca l’opportunità di consolidare la propria visibilità con gli operatori di settore e quelli della grande distribuzione, italiani e stranieri, farà il punto sull’andamento della cipolla sul mercato e presenterà i risultati del monitoraggio realizzato durante l’anno con il contributo del Ministero del Masaf (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) per la tutela da contraffazioni e uso improprio del marchio.

«Il 2024 è stato un anno positivo - dice Giuseppe Castiglione presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp –. Si è allargata la presenza nella rete vendita nazionale e abbiamo raggiunto prezzi record, attestati nella media di 50 centesimi al chilo per tutto il periodo della raccolta. L’attività di promozione e attenzione alla qualità del prodotto sta dando i suoi frutti e possiamo ritenerci soddisfatti per questi risultati. Alla luce di questo, il nostro Consorzio continuerà a investire sulla promozione e negli studi in collaborazione con le Università di Bari e Foggia per ottimizzare la produzione sostenibile e biodiversa».

A inizio anno si tirano le somme anche per quanto riguarda il progetto di monitoraggio, realizzato durante il 2024 con il contributo del Ministero del Masaf per la tutela da contraffazioni e uso improprio del marchio. «Abbiamo constatato che, per quanto ci riguarda, il rischio di contraffazione è limitato in quanto la cipolla è un prodotto povero – prosegue Castiglione - anche se ci sono stati negli anni alcuni tentativi di contraffazione che, grazie al lavoro preventivo svolto dai tre agenti vigilatori autorizzati dal Ministero, sono stati bloccati. La vigilanza deve essere continuativa e questo sinora è lo strumento più efficace per la tutela. Per il contrasto all’uso improprio del marchio probabilmente, come suggerito dai risultati del monitoraggio, bisognerà ampliare i parametri che consentono di definire una cipolla Igp. Inoltre sarebbe opportuno, come suggeriscono gli esperti, aumentare la nostra presenza sui mercati. Perché più il prodotto è presente sugli scaffali e più diventa riconoscibile. E la nostra partecipazione alla vetrina di Fruit Logistica va esattamente in questa direzione».

La Cipolla Bianca di Margherita Igp non viene prodotta nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg). Al Consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.

 

News correlate
Roja: l’essenza di un percorso e l’anima del Rossese

La storia di Roberto Rondelli, un vignaiolo per scelta e per passione esprimendo al meglio il potenziale della sua terra e dando voce al carattere autentico dei suoi prodotti


Piante Americane (e non solo ) nella Roma Imperiale

Presentato presso la Galleria Studio CiCo di Roma il libro “Piante americane (e non solo) nella Roma imperiale - I commerci transoceanici dei Romani” di Elio Cadelo, saggista, giornalista e divulgatore scientifico


Gradini, pizze special e vini ricercati da Baccio

La pizzeria dell’Aventino si conferma un punto di riferimento, evolvendosi tra impasti, fritti e materie prime selezionate, con una nuova carta dei vini a fianco delle birre artigianali.


Capanno Beach Club di Ostia: il mare tutto l'anno tra natura, relax e ottimo cibo

Un viaggio nel gusto con la qualità e la creatività in ogni piatto


Torino al cioccolato: la città della Mole in cinque (dolcissime) tappe

Un viaggio gustoso alla scoperta della capitale italiana del cioccolato, raccontata attraverso alcuni dei luoghi simbolo di una cultura che ha segnato i momenti fondamentali della sua storia.


Spreco alimentare: Cia - Confagricoltori rilancia ruolo chiave agriturismi e vendita diretta

Nuove sfide e iniziative per il 2025, a presentarle l’assemblea Turismo Verde e la Spesa in Campagna


DA SANTA ROMANA: MOLTO PIÚ DI UNA SEMPLICE PIZZA

A Roma, da una scommessa di due fratelli nasce la “pizzeria di quartiere” per una cucina schietta e immediata, in un ambiente caldo e accogliente!


AL B24 VA IN SCENA LA CUCINA DI QUALITÀ

Apre il nuovo ristorante del Cinema Barberini di Roma: atmosfere industriali, lampadari di cristallo d’antan e terrazze panoramiche su più livelli dove ammirare gli angoli della Dolce Vita dall’aperitivo alla cena.


Un primo assaggio (anche visual) di CioccolaTò 2025

Firmata da Gianluca Cannizzo – My Poster Sucks, la nuova identità grafica della kermesse torinese del cioccolato vestirà poco alla volta la città da oggi fino a fine evento.


A tavola con la Chef del Ristorante Agriturismo La Maestà: un'esperienza culinaria autentica nel cuore dell'Umbria

Un soggiorno all’insegna della tradizione e del relax in una location che incanta per la sua bellezza naturale.